L’importanza del controllo dei fattori di rischio cardiovascolare è ormai largamente riconosciuta nei pazienti con malattia cardiovascolare accertata o in pazienti sani con un profilo ad alto rischio, in cui un miglioramento nel controllo della pressione sanguigna e del profilo metabolico è stato dimostrato essere associato ad una riduzione significativa dei tassi di morbilità e di mortalità.
Recentemente, inoltre, si sta confermando l’ipotesi per cui un miglioramento nel controllo dei fattori di rischio cardiovascolare è necessario anche nelle fasi iniziali della malattia aterosclerotica o in pazienti con un lieve aumento della pressione arteriosa (pressione arteriosa normale-alta con valori compresi tra 130-139/85-89 mmHg) e/o lievi alterazioni dei livelli lipidici e di glucosio sierici. È stato infatti dimostrato come gli individui con pressione arteriosa normale-alta presentino un rischio cardiovascolare maggiore rispetto agli individui con pressione bassa e abbiano un’elevata probabilità di sviluppare ipertensione.
La gestione della persona con pressione normale alta deve avvalersi dell’approccio “modifica stile di vita”, con riduzione/mantenimento nella norma del peso corporeo, riduzione dell'apporto di sale, riduzione dell'apporto di grassi saturi nella dieta, limitazione del consumo di alcolici, pratica regolare di attività fisica, abolizione del fumo di sigaretta. Lo step successivo può essere rappresentato dall’impiego di prodotti nutraceutici in grado di migliorare il controllo pressorio agendo su meccanismi implicati nei processi fisiopatologici dell’ipertensione e dei disordini metabolici.
La necessità di prescrivere l’adozione di un nuovo stile di vita e di valutare l’impiego dei nutraceutici permane anche nel caso si passi ad una condizione di lieve ipertensione, e sia ritenuto utile aggiungere alla terapia un farmaco. Questa strategia sinergica per la gestione dei livelli pressori sarebbe in grado di ottimizzare i benefici del trattamento contribuendo ad una gestione sartoriale proporzionale ai fattori di rischio cardiovascolare dei singoli individui.
Sulla base di queste premesse, il progetto formativo intende: i) fornire ai partecipanti le evidenze della possibilità di gestione del paziente con pressione normale-alta o con ipertensione agli esordi mediante una appropriata modifica dello stile di vita e l’impiego di nutraceutici; ii) approfondire la possibilità della sinergia positiva tra impiego di nutraceutici e farmaci, quando questi ultimi sono ritenuti necessari.